La Natività del Cristo è considerata un Nuovo Vangelo d’arte: presentiamo i Quattro Vangeli nella nuova versione della Conferenza Episcopale Italiana
L’Icona della Natività del Cristo è una tavola dipinta a mano che si offre a noi come strumento di preghiera e di meditazione. La sua struttura è complessa, e nessun componente è lasciato al caso o ha mera funzione ornamentale. Anche le diverse dimensioni dei
personaggi hanno un preciso significato.
Maria, la cui scritta greca al suo fianco la definisce « Madre di Dio », è la figura più evidente e rappresenta l’esaltazione dell’umanità che accoglie in sé il Figlio di Dio. Per contrapposizione, accanto a lei troviamo il personaggio più esiguo: Gesù Cristo, che per incarnarsi si è fatto piccolo come un seme che penetra la terra e la feconda.
Se Maria è adagiata su una mandorla rosso porpora, il piccolo Gesù è avvolto da una fasciatura che richiama la legatura di Isacco, il figlio che Abramo avrebbe dovuto sacrificare a Yhwh, se un angelo non glielo avesse impedito (cf Gen 22,9-13). Il piccolo Gesù (Dio in terra) è appoggiato su un sepolcro di pietra nella grotta, perché lui, a differenza di Isacco, offrirà sé stesso in sacrificio al Padre. Su questo mistero di nascita, morte e risurrezione scende dall’alto un raggio divino che contiene lo Spirito Santo, mano creatrice e ricreatrice del Padre.
Il dilatarsi e perdurare nel tempo di questo mistero è raffigurato dai tre Re Magi rappresentati in tre diverse età, dal più anziano al più giovane. Fanno da cornice i fatti narrati dal vangelo di Matteo: gli angeli che danno l’annuncio agli umili pastori, e indicano loro la grotta.
Giuseppe, in basso, che rappresenta tutti noi, stupiti e pensierosi di fronte a questo evento che stravolge la nostra esistenza e i nostri
progetti, il nostro modo solo umano di vedere le cose, anche quelle di Dio. Domina su tutto e fa da sfondo il monte, trasformato in una scala verso il cielo di Dio dipinto in oro.
Ogni Icona della Natività di Cristo reca sul retro il Certificato di garanzia che ne certifica l’unicità della produzione a mano e la fedeltà alla tradizione religiosa espressa nello stile e con i criteri richiesti dalla Scuola Macedone di AGION OROS, nel pieno rispetto degli usi e della produzione originale della Grecia.
I Quattro Vangeli nella nuova versione della Conferenza Episcopale Italiana, in una speciale edizione preziosamente illustrata
– Il VANGELO DI MATTEO è illustrato con 31 icone tratte dal programma iconografico che decora le pareti laterali della cattedrale cattolica latina di Tbilisi in Georgia, dedicata a Santa Maria Assunta.
– Il VANGELO DI MARCO è illustrato con 13 icone che provengono dalla Scuola iconografica di Seriate in provincia di Bergamo. La Scuola è nata nel 1979 nell’ambito del Centro Studi Russia Cristiana.
– Il VANGELO DI LUCA è illustrato con 25 icone realizzate dalla suora Marie-Paul Farran, dell’ordine delle Benedettine di Nostra Signora del Calvario.
– Il VANGELO DI GIOVANNI è illustrato con 15 icone realizzate dall’iconografo italiano Marzio Maccaferri
Richiesta informazioni su Natività del Cristo: icona con libro allegato.