Quest’opera straordinaria è stata realizzata a cura della veneranda Fabbrica di San Pietro in Vaticano e tutti i contributi sono di membri legati a diverso titolo alla suddetta Fabbrica: Pietro Zander è responsabile delle Antichità Classiche e della Necropoli Vaticana per la Fabbrica di San Pietro, Antonio Grimaldi è responsabile della “Sezione Celebrazioni Liturgiche”. Simona Turriziani è responsabile dell’Archivio Storico della Fabbrica. Assunta di Sante è un’archivista presso l’Archivio Storico. Mons. Vittorio Lanzani è attualmente il delegato della Fabbrica. Christof Thoenes (storico dell’arte considerato uno dei maggiori esperti dell’architettura rinascimentale) e Gabriele Mattiacci (mosaicista) sono due studiosi che collaborano con la Fabbrica. L’introduzione del volume si fregia della firma del cardinale Angelo Comastri, Presidente della Fabbrica di San Pietro, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale Vaticana. La Fabbrica di San Pietro ha voluto dedicare questo volume al Santo Padre Benedetto XVI nella ricorrenza del Suo 60° Anniversario di Ordinazione sacerdotale, in segno di riconoscenza al Papa, successore dell’apostolo Pietro.
San Pietro in Vaticano – I mosaici e lo spazio sacro – è il nuovo volume (per noi il quarto) della collana d’arte Monumenta Vaticana Selecta, edita da Jaca Book in collaborazione con i Musei Vaticani e la Libreria Editrice Vaticana. Per capire a fondo l’importanza di questo volume possiamo ricordare le parole che padre Francesco Capponi scrisse nel 1935: “Il tempio vaticano è un libro che più si legge e più rivela abissi di scienza divina e umana”. E’ infatti di straordinaria importanza il patrimonio iconografico della basilica vaticana. E’ simile a uno scrigno che racchiude preziosi e immensi tesori: statue, mosaici, dipinti, bassorilievi, capolavori di arte e di fede presenti nello spazio di un edificio che vanta una secolare storia e una superficie di oltre ventiduemila metri quadrati. Ogni immagine, in un linguaggio da sempre universale e immediato, continua a comunicare ai moltissimi visitatori da tutto il mondo i contenuti della fede cristiana.
L’intento di questo libro è proprio quello di condurre per mano il lettore nel cuore della prima chiesa del Cristianesimo Occidentale attraverso l’armonia e la grandezza dei mosaici, analizzando le tematiche che questi portano in scena. Il volume si apre con un capitolo dedicato alla complessa vicenda costruttiva della basilica, dalla prima chiesa costantiniana e medioevale fino all’attuale basilica che i Papi del Rinascimento edificarono sul luogo dell’antica. Un racconto appassionante in quanto alla nuova costruzione lavorarono cinque generazioni di architetti e ben ventisei Pontefici ne influenzarono la forma a partire da Niccolò V (1450) fino ad Alessandro VII (1667). Al centro della nuova struttura sta la venerata tomba del Principe degli Apostoli. Per questo l’elemento che caratterizza la “nuova San Pietro” è l’inedito simbolismo centrato sulla relazione che si instaura tra la grande cupola centrale, l’altare della Confessione e la tomba dell’Apostolo. La connessione di questi tre elementi innalza un autentico asse verticale di incontro fra natura e sopranatura. Di seguito è presentata una lettura iconografica della basilica con riferimento particolare alle decorazioni musive (circa 10.000 metri quadrati di mosaici che ne fanno il più esteso apparato musivo del mondo) che vennero eseguite in tempi diversi, una sorta di catechesi storica per immagini. Una ricerca capillare condotta sui documenti dell’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro ha consentito di presentare nei successivi capitoli i diversi mosaici riuniti per soggetti tematici. Così ad un saggio sulla decorazione della grande cupola, seguono due capitoli sui mosaici con immagini cristologiche e sulle rappresentazioni di tema mariano. Troviamo poi una pluralità di immagini di Pietro nella sua basilica, mentre un adeguato spazio è infine riservato ai martiri e ai santi di ieri e di oggi. Al termine del volume si ricordano, con un testo redatto in forma di indice alfabetico per agevolarne la consultazione, i nomi dei pittori e dei mosaicisti che hanno contribuito dal XVI al XXI secolo a decorare la basilica di San Pietro; un segno di riconoscenza per l’opera di questi artisti che spesso sono rimasti nell’ombra. Una menzione particolare merita, in modo parallelo al testo, il suggestivo apparato iconografico del volume costituito da splendide fotografie corredate da note a margine per agevolarne la lettura e comprendere la straordinaria bellezza dei mosaici di San Pietro. Addirittura, nelle fotografie ravvicinate dei mosaici, che si trovano in realtà a circa quaranta metri di altezza, è possibile apprezzare gli accorgimenti tecnici adottati dagli artisti dei secoli passati per consentirne una corretta visione dal basso.