La Croce del Giubileo + Volume d’arte

La Croce del Giubileo + Volume d’arte

LA CROCE DEL GIUBILEO

La «Croce del Giubileo» è un Crocifisso bifacciale disegnato e concepito da Stefano Lazzari.

La Croce ha due facce, con i simboli e i valori legati al tema del pellegrinaggio giubilare, che ha come motto «Pellegrini di Speranza», per accompagnare e celebrare l’Anno Santo del 2025. Che il motto del Giubileo del 2025, «Pellegrini di Speranza», possa diventare un autentico contenuto da sperimentare per il mondo intero! Le vicende di questi anni e di questi mesi recenti spingono la Chiesa a tenere fisso lo sguardo sulla virtù della Speranza.

La Speranza, fondamento della vita cristiana insieme alle altre due virtù teologali – la fede e la carità –, richiama tutti a essere responsabili costruttori di un mondo migliore.

Papa Francesco, presentando il Giubileo ha detto: «Dobbiamo fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto».

Fede, speranza e carità sono le virtù che accompagnano il pellegrino in cammino verso la salvezza. Sono esse che hanno dato vita a questa rappresentazione della Croce, che prende la sua impostazione generale dalla forma bizantina.

È rappresentato il Cristo sì morto, ma non sofferente, felice di aver donato la sua vita per l’umanità. In alto, la sigla in lingua latina «INRI» che significa Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum, che si traduce letteralmente in «Gesù nazareno re dei Giudei». Ai lati sono rappresentati san Pietro e san Paolo, anch’essi autentici pellegrini di speranza, perché inviati dal Signore per portare nel mondo la sua Parola. In basso, le chiavi incrociate, che simboleggiano le chiavi affidate all’Apostolo Pietro.

Il retro della Croce rappresenta in primo piano il Pellegrino. Non un Pellegrino qualunque, ma Gesù Cristo, che cammina con la Chiesa da 2000 anni, per la salvezza dell’umanità.

L’angelo che assiste e segue il cammino del pellegrino, tiene in mano un nastro con l’iscrizione latina IVBILAEUM A.D. 2025 a testimoniare quanto sia importante che questo evento giubilare possa diventare per il mondo un autentico anno di grazia. In alto è rappresentato lo Stemma Paolino (il libro della Parola e la spada di san Paolo) a ricordo dei committenti, mentre in basso, la cupola di San Pietro è la meta «simbolica» del cammino del pellegrino.

IL GIUBILEO NELL’ARTE

Il Giubileo nell’Arte è un volume pensato con l’aiuto di un linguaggio universale, quello visivo delle opere artistiche. Fin dalle origini, infatti, le immagini sono state il mezzo più semplice e immediato per diffondere le storie bibliche anche tra chi era analfabeta o apparteneva a popoli di lingue differenti.

Come scrive papa Francesco, « il Giubileo ha sempre rappresentato nella vita della Chiesa un evento di grande rilevanza spirituale, ecclesiale e sociale ». Questo libro inizia col raccontare come è nato il Giubileo, la storia, i rituali, i significati, i santi di riferimento, seguendo un percorso tematico guidato dalla bellezza delle immagini, perché sempre, come ha ricordato il Papa, non dobbiamo trascurare «lungo il cammino, di contemplare la bellezza del creato […] perché espressione essenziale della fede in Dio e dell’obbedienza alla sua volontà ».

Il volume affronta poi uno dei temi fondamentali di tutti i Giubilei, il pellegrinaggio. Un viaggio illustrato che accompagna il lettore alla scoperta dei pellegrinaggi: quelli biblici, quelli medievali per arrivare a oggi, con i loro percorsi e significati.

Il terzo capitolo è rivolto al tema del Giubileo 2025, la Speranza, una «virtù» importantissima che, come le sue «sorelle», la fede e la carità, secondo la dottrina della Chiesa sono infuse nell’uomo dalla grazia divina. Ogni pellegrinaggio parte acceso dalla «fiaccola della speranza» e tale tema è stato affrontato dagli artisti di tutti i tempi con un viaggio tra le rappresentazioni delle «virtù teologali» e le iconografie simboliche a esse riferite.

Il volume riflette poi su come l’essere umano abbia riposto la sua speranza nel proprio rapporto diretto con Dio. Infine i «viaggi della speranza» di ieri e di oggi. Il volume contiene più di 100 opere d’arte, di cui 35 a doppia pagina, che ripercorrono l’iconografia storica, toccando punte sublimi con Masaccio, Michelangelo e Caravaggio per arrivare ai più contemporanei Pistoletto e Banksy.