I Promessi Sposi – Edizione Super Top

I Promessi Sposi – Edizione Super Top

INTRODUZIONE ALL’OPERA

 I Promessi Sposi | 150°Alessandro Manzoni | 1873 – 2023

 La più grande sinfonia letteraria del Romanticismo italiano

 Nell’imminente 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni (Milano, 22 maggio 1873), le Edizioni San Paolo partecipano alle celebrazioni con questa edizione di pregio de I promessi sposi nell’ultima versione del 1840 (la cosiddetta quarantana). Il capolavoro manzoniano non solo è un caposaldo della letteratura italiana, ma è anche tradotto nelle principali lingue europee, oggetto ininterrottamente di studi ad ogni livello, adattato artisticamente come opera lirica e teatrale, cinematografica e televisiva, persino musical e parodia a fumetti (I promessi paperi…).


Oggi i “luoghi manzoniani” nel lecchese, nel milanese e nella bergamasca sono mete di qualificato turismo.
Tutto questo perché al Manzoni si attribuiscono quasi unanimemente importanti “paternità” artistico-letterarie, storiche e religiose, tra le quali spiccano:


· la cornice e l’ambientazione intorno alla vicenda, che ne fanno un romanzo storico, genere che, se non proprio nasce, rinasce a nuova e diversa vita, e del quale sono fissati i canoni, che secondo lo stesso Manzoni sono sintetizzati nell’espressione “mistura di storia e invenzione”;


· la lingua italiana moderna – il cui “nonno” è notoriamente Dante – della quale dopo cinque secoli il Manzoni ha fissato i nuovi canoni traendoli dall’idioma fiorentino colto (operazione  identificata con il “risciacquare i panni in Arno”);


· il realismo in letteratura, concretizzato nella ricerca del “vero storico” che fa, per la prima volta, degli umili e degli oppressi i coprotagonisti in lotta contro i soprusi degli oppressori e dei potenti, come evidenzia Italo Calvino: “Il romanzo dei rapporti di forza” tra bene e male;


· la reiterata, netta affermazione dell’azione della divina Provvidenza, di Dio nella storia umana, Autore persino della “provvida sventura” (Adelchi, coro di Ermengarda) che per disegni imperscrutabili “può esser gastigo (sic), può esser misericordia” (fra Cristoforo a Renzo davanti a don Rodrigo in agonia), davanti ai quali “nui (sic) chiniam la fronte al Massimo Fattor” (5 maggio), sperando di meritarci la Grazia, se la chiediamo: “Chiedete e vi sarà dato” (Matteo 7,7);


· personaggi indimenticabili, prototipi ed eponimi senza tempo (paradossalmente anche più di Renzo e Lucia): don Abbondio, don Rodrigo, Azzecca-garbugli, Agnese, Perpetua, Griso, fra Cristoforo … e quelli storici come l’Innominato, la monaca di Monza “nel guazzabuglio del
cuore umano”, Antonio Ferrer, il cardinal Federigo Borromeo … e come non ricordare “il vecchio malvissuto”? E la “madre di Cecilia”?


· e don Ferrante, negatore dell’esistenza della peste, per la quale – comicamente – muore maledicendo le stelle…


· ed ecco la “paternità” manzoniana più amata da studenti e docenti: l’ironia, lieve, che sorride e mai schernisce; basti citare: la sequenza delle grida anti-bravi; Agnese madre di Lucia ed “esperta del mondo”; la guarnigione spagnola di stanza nel lecchese “che insegna la modestia alle fanciulle…”; l’alabardiere che nel tumulto blandisce la folla con parole paterne, finché riceve un sasso in fronte; Perpetua nella cui bocca “un segreto … sta come il vino giovane e frizzante in una botte vecchia…”.

COMMENTO: GIULIANO VIGINI 

Giuliano Vigini, saggista e docente all’Università Cattolica di Milano, si è occupato a più riprese di letteratura e spiritualità cristiana, con edizioni, studi e opere complessive, come Il libro cristiano nella storia della cultura (Vita e Pensiero, 3 voll.) e la Storia dell’editoria cattolica in Italia (Editrice Bibliografica). Ha pubblicato commenti e dizionari per la “Bibbia Paoline” e il Dizionario della Bibbia per la Libreria Editrice Vaticana; scritti di e su sant’Agostino (tra cui, per la San Paolo, Sant’Agostino, con prefazione del card. Joseph Ratzinger, e l’edizione delle ConfessioniSant’Agostino. Dizionario delle opere, Il Pozzo di Giacobbe) e il commento alla Divina Commedia (San Paolo, 3 voll.). Collabora a quotidiani e riviste, tra cui “Corriere della Sera”, “Avvenire” e “Vita e Pensiero”. 

ILLUSTRAZIONI A CURA DEI FRATELLI GREGORI: NINO (1925 – 2012) E SILVIO (1927 – 2017) 

Per cinquant’anni sono stati preziosi collaboratori di Famiglia Cristiana, di cui sono stati anche direttori artistici. Nati a Parenzo, in Istria, dopo aver completato gli studi artistici si trasferirono a Trieste, dove iniziarono a lavorare nel campo dell’illustrazione satirica e della grafica pubblicitaria, vincendo numerosi concorsi. Nel 1953 si trasferirono a Roma, dove per quindici anni curarono l’impaginazione di giornali e riviste. Dal 1956 iniziarono a collaborare con la Società San Paolo illustrando libri e periodici, lavoro che si intensificò nel 1967, anno in cui si stabilirono a Milano. Qui continuarono l’attività a loro più congeniale di pittori, illustrando con le loro splendide tavole racconti, romanzi, servizi storici e copertine di Famiglia Cristiana.

INTERVISTA AL PROF. GIULIANO VIGINI, IDEATORE DEI PROMESSI SPOSI

AFFRESCO DEI PROMESSI SPOSI REALIZZATO DAI FRATELLI GREGORI

FOTOGALLERY: I PROMESSI SPOSI