San Paolo Patrimonio

Medaglia celebrativa del 150° anniversario di Alessandro Manzoni

Medaglia celebrativa del 150° anniversario di Alessandro Manzoni

IL CONIO UN’ARTE ANTICA CHE CONTINUA NEL TEMPO

Lo storico palazzo della Zecca italiana, voluto da Vittorio Emanuele III il «re numismatico», è la fucina nella quale, da oltre cento anni, si formano e operano gli artisti incisori. Negli stessi luoghi e con le stesse tecniche manuali dell’epoca, oggi unite alle più moderne tecnologie, sono stati creati i conii per la Medaglia celebrativa di Alessandro Manzoni. Dal disegno del bozzetto alla realizzazione del modello in gesso, fino al ritocco a bulino del materiale creatore, ogni fase rappresenta la più alta espressione dell’arte della coniazione.

Il Certificato di garanzia numerato

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato attraverso il Certificato di garanzia e autenticità attesta la provenienza e le caratteristiche tecniche dell’opera, la dimensione, il peso, il titolo dell’argento, la tiratura limitata, gli autori e l’evento celebrato. Tutto a testimonianza dell’altissimo valore artistico dei maestri incisori della Zecca.

Fasi delle Lavorazioni

I soggetti sono stati realizzati direttamente negli stabilimenti dell’IPZS, dai gessi originali del maestro incisore Antonio Vecchio realizzati in esclusiva per questo evento.

Al dritto: ritratto a mezzobusto di Alessandro Manzoni, sul fondo una veduta del lago di Como. Nel giro «150° Anniversario di Alessandro Manzoni».

Al rovescio: al centro le figure di Renzo e Lucia, ispirate alle illustrazioni de «I Promessi Sposi» di Nino e Silvio Gregori, Edizioni San Paolo. La sperada o raggera sul capo di Lucia fa parte dell’acconciatura descritta nel romanzo «I Promessi Sposi», in basso un libro aperto richiama l’opera scritta del Manzoni.

Nel giro: «Amatevi come compagni di viaggio».

In basso al centro la firma dell’autore.

 

La pictografia è una tecnica brevettata dalla Bottega Tifernate. Per l’affresco viene utilizzato il medesimo tipo di calce con cui Giotto eseguiva i suoi dipinti, una calce priva di sali e alcali che altrimenti, nel tempo, potrebbero «corrodere» e quindi, deteriorare l’opera. La realizzazione avviene a fresco al fine di permettere al colore di far corpo unico con il pigmento della calce man mano che essa si asciuga. I colori sono a base di ossidi e quindi non variano di intensità nel tempo. Ogni quadro viene lavorato singolarmente e ritoccato a mano da esperte pittrici con preparazione accademica.

 

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