Dopo il Crocifisso, la Maternità di Maria e gli Angeli, Sergio Verginelli ci offre un’altra opera a tema religioso. Questa volta, ad attirare la sua creatività di artista è stato il grande evento ecclesiale voluto e proclamato da Papa Francesco, vale a dire l’Anno Santo della Misericordia (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016), un Giubileo straordinario che è in pieno svolgimento e vuole ricordare all’uomo tormentato e inquieto del nostro tempo che il Dio di Gesù Cristo è un Padre ricco di amore e di misericordia.
La nuova opera si intitola appunto Anno Santo della Misericordia e consiste in una formella in bronzo dorato dal ragguardevole peso di quasi 3 Kg.
Come già negli Angeli, anche qui colpisce e affascina la molteplicità delle figure mirabilmente coordinate in una composizione molto vivace e movimentata che vuole rappresentare plasticamente il contenuto fondamentale di questo Giubileo straordinario, che costituisce anche una delle linee maestre che guida e orienta il ministero pastorale di Papa Francesco: tutta la storia della salvezza intessuta da Dio per l’uomo è una storia di amore e di misericordia. Il Dio Trinitario, il Dio di Gesù Cristo è un Padre buono che non cessa mai di venire incontro ai suoi figli, di offrire loro il suo perdono e la sua consolazione, di donare loro il suo amore tenero e misericordioso.
Nella parte alta dell’immagine, proprio al centro, sta uno splendido sole, rappresentazione di Dio Padre, che da un lato sprigiona tutta la sua energia di vita irradiando i suoi benefici raggi e dall’altro con il suo occhio penetrante volge continuamente il suo sguardo attento e premuroso su ogni creatura. Subito sotto il sole è posta la colomba che raffigura, come nell’iconografia classica, lo Spirito Santo e ampiamente dispiega in volo le sue ali per raggiungere ciascuno e donare a tutti i suoi magnifici doni. Al di sotto della colomba, la figura umana del Cristo, si erge sul globo terrestre in atteggiamento “misericordioso”, con la testa china a guardare e le mani allargate per accogliere e donare. In questa raffigurazione risulta evidente il richiamo dell’artista alla celebre immagine della Divina Misericordia realizzata su indicazione di santa Faustina.
La figura di Cristo si riflette sul globo terrestre con l’immagine di una croce che, come scrive il Verginelli stesso, “penetra e si espande avvolgendo la Terra” in un abbraccio che diventa il simbolo più eloquente per significare fin dove è arrivato l’amore di Dio per l’uomo. Il globo terrestre è posto in basso perfettamente in asse con le figure precedenti ad esprimere in modo inequivocabile che verso di esso è orientata e finalizzata l’attenzione e l’azione di Dio nella storia.
Su entrambi i lati dell’immagine irrompono “nubi temporalesche dense e minacciose a rappresentare le negatività, lo smarrimento dell’uomo moderno, l’inquietudine che lo pervade, il male che lo colpisce e non comprende, il caos che si porta dentro”. Solo la presenza di Dio dirada e spazza via queste nubi.
Nella formella sono presenti delle scritte. Anzitutto in alto gli anni “2015” e “2016” a indicare il tempo entro cui si situa la celebrazione del Giubileo dalla sua apertura (8 dicembre 2015) alla sua chiusura (20 novembre 2016). Quindi al centro in stampatello e con grande risalto la scritta “ANNO SANTO” che identifica l’evento e si completa con la scritta in basso, direttamente e significativamente sul globo terrestre “DELLA MISERICORDIA”.
Tali scritte contestualizzano l’opera e la impreziosiscono ulteriormente legandola strettamente all’evento del Giubileo straordinario e facendone quindi un’opera d’arte celebrativa e commemorativa a perenne memoria.
L’autore
L’artista Sergio Verginelli nasce a Roma il 4 maggio 1941.
Dopo diverse esperienze artistiche, Sergio Verginelli è approdato alla scultura, iniziando con un verismo classicheggiante, che ha successivamente abbandonato approdando ad un proprio stile che esalta il lirismo formale attraverso una sua personale ricerca. Nelle sue creazioni dà corpo alle immagini, sviluppandole e sostanziandole in una composizione armonica che dà loro un forte senso di libertà. E’ un’artista di grande sensibilità e qualità plastiche e il suo modellato è sempre ricco di sorprendente vena inventiva. Il suo lungo lavoro e la presenza con mostre personali e collettive in tutta Europa, lo proiettano tra i maggiori scultori italiani del nostro tempo.
PREGI
La grande cura nella ricerca di qualità e garanzia che viene riservata dalla Editrice Saie del Gruppo Editoriale San Paolo al settore delle opere d’arte acquisite da grandi artisti dei nostri giorni. Il denominatore comune si trova nel valore dell’autore, nel pregio dell’esecuzione e nella serietà della certificazione.
L’Editrice Saie ha da sempre privilegiato un percorso caratterizzato da un profondo rapporto di fiducia con i propri clienti a servizio dei quali continua a mettere a disposizione quel patrimonio di fede, passione e competenza che l’ha contraddistinta da sempre
Titolo dell’opera: Sergio Verginelli
Autore: Sergio Verginelli
Tecnica: Bassorilievo in bronzo dorato
Dimensioni del bassorilievo: Altezza cm 23,5 – Larghezza cm 17,00
Dimensioni del quadro: Altezza cm 53,00 – Larghezza cm 47,00
Tiratura: 999 esemplari numerati da 1/999 a 999/999.
Certificazione notarile: Ogni copia è corredata da Certificato di autenticità firmato dall’artista con garanzia notarile
Quadro: Il bassorilievo è montato su una cornice in ayus (pregiato legno africano) con doppio pass in shantung con cornicetta interna e copertura retro.
Confezionamento: Il quadro, avvolto in un delicato panno, è contenuto in una scatola foderata in tnt nido d’ape.