07\01\1797 – 07\01\2017
Reggio Emilia 07\01\2017, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto dalla banda della Folgore e dagli studenti. E’ il 220° anniversario della nascita della bandiera italiana. “Il valore dell’unità nazionale va vissuto con lo sguardo al futuro“.
In occasione del 220° Anniversario dell’Istituzione del Tricolore, Patrimonio Italiano in collaborazione con la scuola dell’arte e della medaglia dell’IPZS Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato presenta in esclusiva mondiale la medaglia celebrativa in argento con smalto tricolore.
I soggetti sono stati creati dalla Scuola d’Arte della Medaglia, dal 1907 in rapporto con l’IPZS. La scuola conserva e rende vitale il nostro patrimonio delle arti del metallo e della tradizione artistico-artigianale di alto livello.
Al dritto rappresenta un profilo di donna volto a destra rappresenta l’Italia, con ramo d’ulivo e spiga di grano fra i capelli e una coccarda tricolore nella mano; in alto, a destra, «1797»; sotto, «2017» con, a sinistra, il monogramma dell’autore «FM – SAM». Design e modello: Francesca Muscianesi – Scuola dell’Arte della Medaglia – IPZS
Al rovescio rappresenta l’Italiano è rappresentato allegoricamente da un uomo con un cavallo rampante verso sinistra; l’uomo tiene la bandiera tricolore nella mano sinistra, le redini del cavallo ed un panneggio nella destra; in giro «ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE»; in campo, su una fascia, «220° TRICOLORE»; sotto, il monogramma dell’autore «SD – SAM». Design e modello: Sandra Deiana – Scuola dell’Arte della Medaglia – IPZS.
Le medaglie ebbero ampia diffusione nell’antica Roma a scopo propagandistico e commemorativo, tornando in auge nel nostro rinascimento.
Il primo fu il Pisanello nel 1438 su commissione dell’imperatore bizantino Giovanni VIII paleologo. Seguirono tutti i signori delle Corti italiane, inclusi Papi e Sovrani. Celeberrimi sono il «ritratto d’uomo con medaglia» del Botticelli, e i meravigliosi conii del Cellini.
Oggi le medaglie sono onorificenze di stato per imprese civili o militari. Quelle sportive sono il classico premio ai vincitori.
IPZS Scuola dell’Arte della Medaglia:
lo storico palazzo della Zecca italiana, voluto da Vittorio Emanule III il «Re numismatico», è la fucina nella quale, da oltre cento anni, si formano e operano gli artisti incisori. Negli stessi luoghi e con le stesse tecniche manuali dell’epoca, oggi unite alle più moderne tecnologie, sono stati creati i conii per la Medaglia del Tricolore. Dal disegno del bozzetto alla realizzazione del modello in gesso, fino al ritocco a bulino del materiale creatore, ogni fase rappresenta la più alta espressione dell’arte della coniazione. La Scuola dell’Arte della Medaglia è una scuola d’arte, di tecnica e di alto artigianato, fondata nel 1907 all’interno della “fabbrica delle monete”, ossia della Zecca italiana, per specializzare giovani nelle arti dell’incisione e della modellazione. La Scuola dell’Arte della Medaglia, unica al mondo nel suo genere, opera ormai da 100 anni. La didattica e le attività si sono estese e aggiornate per cui, alle originarie discipline di modellazione in bassorilievo e incisione a taglio diretto, si sono aggiunte via via altre materie di insegnamento con l’intento di conservare e rendere vitale il patrimonio delle arti del metallo e della tradizione artistico-artigianale di alto livello. La presenza della Scuola all’interno di un contesto produttivo, la Zecca, ne determina la particolare “didattica”, dove lo studio dell’arte e la proposta formativa sono sempre applicati al lavoro e alle esigenze reali della fabbrica. La struttura di lavoro della Scuola fonde dunque il “progetto artistico” con la “procedura esecutiva”, ricercando lo spirito della bottega in moderna e positiva accezione, ossia laboratorio di idee in cui la formazione si realizza attraverso la produzione-creazione di un oggetto. L’obiettivo della Scuola è far loro raggiungere e riunire il mestiere con l’arte, la cultura con l’abilità manuale, la tradizione con la proiezione futura.