MATER 2012 (nuova serie maternità di Verginelli)

MATER 2012 (nuova serie maternità di Verginelli)

La maternità è l’evento centrale della vita umana. Nella madre si realizza la forma d’amore più sublime, e per questo è uno dei soggetti più frequenti nell’arte sacra cristiana. Anche in quest’opera di Sergio Verginelli, Maria, la Madre di Dio, è la protagonista assoluta. Di Lei, secondo la lettura cristiana delle profezie, il profeta Isaia ha detto (VII secolo a.C.): “La Vergine concepirà e partorirà un figlio e lo chiamerà Emmanuele… Dio con noi” (7,14). Così la Maternità di Maria attraverso i secoli diventa simbolo di tutte le maternità del mondo, visione di un mistero umano e divino, percezione di fragilità storica che si trasforma in potenza di vita senza fine. L’Artista fonde mirabilmente i due aspetti, umano e divino, attraverso i gesti naturali della creatura umana in cerca dell’infinito: gli sguardi tra madre e figlio, il corpo proteso del bimbo, il manto di lei che sta per avvolgerlo, il braccio del bambino che accarezza a mano aperta la guancia materna.
Tutto così chiaro, tutto così ineffabile nella Maternità di Verginelli… come la bellezza del creato… come le poesie d’amore… come il mistero che lega l’uomo a Dio, anzi all’Emmanuele, al Dio con noi… Scrive il Verginelli: “Ho desiderato evidenziare la Madre come fonte d’Amore”.

L’AUTORE

L’artista Sergio Verginelli nasce a Roma il 4 maggio 1941. La sua è una famiglia di artisti: lo zio Goffredo, noto scultore e medaglista fu insegnante in Accademia; il fratello Mario è architetto e pittore ed i fratelli Franco e Giancarlo poeti. Dopo diverse esperienze artistiche, Sergio Verginelli è approdato alla scultura, iniziando con un verismo classicheggiante, che ha successivamente abbandonato approdando ad un proprio stile che esalta il lirismo formale attraverso una propria ricerca. Nelle sue creazioni dà corpo alle immagini, sviluppandole e sostanziandole in una
composizione armonica che dà loro un forte senso di libertà. E’ un’artista di grande sensibilità e qualità plastiche e il suo modellato è sempre ricco di sorprendente vena inventiva.
Il suo lungo lavoro e la presenza con mostre personali e collettive in tutta Europa, lo proiettano tra i maggiori scultori italiani dell’ultimo dopo guerra.