Madonna del Latte

Madonna del Latte

C’è una grotta, ad est della Chiesa della Natività a Betlemme, conosciuta come “Grotta del Latte”. La tradizione racconta che durante la fuga in Egitto, la Sacra Famiglia si sia fermata lì. Mentre la Madonna allattava il bambino Gesù, una goccia di latte cadde su una roccia, che divenne completamente (e immediatamente) bianca. La roccia bianca è rimasta lì, ancora oggi. Le coppie che vi si recano per risolvere i propri problemi di fertilità portano con sé dei piccoli sacchetti, dove mettono un po’ di sabbia bianca della grotta, conosciuta come “polvere di latte“. Negli ultimi dodici anni – riportano le testimonianze dei frati francescani (che custodiscono sia la grotta che la Basilica della Natività) – sono state oltre quattromila le lettere scritte da genitori che sono riusciti ad avere figli dopo aver visitato questo luogo. Infatti, ancora oggi, la Grotta del Latte di Betlemme viene visitata da coppie cristiane e musulmane che chiedono l’intercessione della Vergine sia per avere figli che per crescerli in modo sano. La devozione si è diffusa in Europa, soprattutto dopo il ritorno dei crociati dalla Terra Santa, sotto la devozione mariana della “Madonna del Latte”.

Il mistero legato a questo luogo santo ha spinto San Paolo Patrimonio in collaborazione con La Bottega Tifernate a realizzare l’unica riproduzione ufficiale della Madonna del Latte realizzata con maestranze artigiane e tecniche rinascimentali. Il progetto è stato da subito affascinante ed ambizioso, Stefano Lazzari patron della bottega artigiana Tifernate ci spiega il grande lavoro effettuato: “La Bottega Tifernate ha intrapreso una strada innovativa ma fortemente legata alla tradizione per tentare di offrire la miglior soluzione esistente per ricreare un’opera d’arte. La ricerca viene eseguita al fine di offrire allo spettatore la sensazione vera di trovarsi di fronte all’originale e non ad una semplice copia. Il processo prevede di ripercorrere il ciclo di lavorazione utilizzato dal pittore con l’ausilio, per l’esattezza estetica, della tecnica pictografica, un brevetto sviluppato al 100% nei laboratori della bottega. La ricreazione di una opera, realizzata in un percorso scientifico e storico di “riscoperta” delle tecniche pittoriche, dei materiali e del contesto che ha portato il pittore a realizzare l’originale, permette di ottenere un quadro che non pretende di essere l’originale ma comunque di ricrearne l’essenza. Tutto questo, in un ambiente creativo che, in mezzo agli artisti che compongono il team di lavoro, offre anche la possibilità a giovani e agli studenti di immergersi nel lavoro delle botteghe d’arte del ‘400.”

L’artista della Madonna del latte e il suo periodo di realizzazione è attualmente sconosciuto, questo rende ancor più affascinante e mistica la storia di questa raffigurazione oggetto di culto di diverse religioni.